UNA SCUOLA PER IL BAMBINO
La scuola dell’infanzia si inserisce nel quadro delle esperienze educative del bambino, entrando in contatto con la sua realtà familiare e riconoscendo che alla famiglia spetta sempre e comunque il compito primario dell’educazione.
Nella nostra scuola dell’infanzia, ogni bambino trova un ambiente significativo, in cui fare esperienze di affetto, di stima, di simpatia, di comprensione e, quindi, di crescita.
Il nostro impegno educativo si concretizza nel fare della scuola dell’infanzia un ambiente ricco di opportunità educative, nel quale tutta la ricchezza di capacità e potenzialità del bambino sia valorizzata attraverso una molteplicità di esperienze che favoriscano progressivamente le sue prime conquiste di iniziativa, di autodecisione, di responsabilità personale.
Noi pensiamo che un ambiente educativo così organizzato sia il primo passo verso la costruzione di un rapporto positivo tra famiglia e scuola. I genitori vogliono essere sicuri che il loro bambino viva la scuola come “ambiente di vita” e vi trovi il suo posto, nell’esercizio di diritti che comunque gli devono essere riconosciuti:
- ricerca del senso della propria vita
- diritto alla religiosità
- sicurezza affettiva e autonomia
- apertura agli altri
- desiderio di scoprire e conoscere
- diritto ad un servizio educativo e didattico qualificato ed efficace
La nostra idea di scuola dell’infanzia è quella di una scuola aperta e flessibile, capace cioè di costruire con le realtà educative presenti nell’ambiente vissuto dai bambini (paese, parrocchia, centri ricreativi).
Facendosi “centro di relazioni umane”, la scuola dell’infanzia può diventare modello di accoglienza per la comunità sociale, culturale e religiosa nella quale vive e opera.
La nostra scuola attua in concreto questo tipo di collaborazione:
- dando vita ad incontri con gli insegnanti, i genitori, esperti di educazione, affrontando argomenti di formazione pedagogica, culturale e religiosa.
- suscitando la compartecipazione più sollecita ed attiva alla vita della scuola attraverso incontri di preparazione alle feste e successivamente a momenti veri e propri di festa (inizio anno, Natale, fine anno)
- accogliendo suggerimenti, proposte ed esperienze diverse.
La nostra scuola promuove:
- lo star bene
- un sereno apprendimento
- la cura degli ambienti
- la predisposizione di spazi educativi
- la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica
Tutta l’organizzazione scolastica è coerente con l’idea di una comunità di persone che condividono una significativa esperienza di crescita.
FINALITÀ
La nostra scuola dell’Infanzia si propone la FINALITA’ di promuovere e sviluppare:
- L’IDENTITA’ significa imparare a star bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, vuol dire anche sperimentare diversi ruoli, figlio, alunno, compagno, maschio, femmina, appartenente ad una comunità.
- L’AUTONOMIA comporta l’acquisizione delle capacità di interpretare e governare il proprio corpo, partecipare alle attività nei diversi contesti, avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; partecipare alle attività senza scoraggiarsi, provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con linguaggi diversi sentimenti ed emozioni, esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; saper motivare le proprie opinioni, scelte e comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
- LE COMPETENZE in quanto abilità sensoriali, abilità percettive, abilità intellettive e linguistiche nei diversi campi di esperienza.
- IL SENSO DELLA CITTADINANZA significa scoprire gli altri, i loro bisogni, la necessità di gestire i contrasti secondo regole condivise, attraverso le relazioni e il dialogo, l’espressione del proprio pensiero e l’attenzione al punto di vista dell’altro; il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri.
Gli OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO sono orientati e organizzati all’interno di 5 CAMPI DI ESPERIENZA:
- IL SE’ E L’ALTRO (Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Aiutare il bambino a trovare risposte alle grandi domande in coerenza con le scelte della sua famiglia, riconoscendo, comprendendo e rispettando scelte diverse.
- IL CORPO IN MOVIMENTO (Identità, autonomia, salute) Sviluppare nel bambino la capacità di interpretare i messaggi del corpo, rispettandolo e avendone cura. Aiutarlo ad esprimersi e comunicare attraverso il corpo.
- LINGUAGGI, CREATIVITÀ’, ESPRESSIONE (Gestualità, arte, musica, multimedialità) Aiutare il bambino a confrontarsi con i linguaggi della comunicazione come spettatore e come attore.
- I DISCORSI E LE PAROLE (Comunicazione, lingua, cultura) Promuovere nel bambino la padronanza della lingua italiana. Aiutarlo ad esprimere i propri pensieri, scambiare punti di vista, confrontare interpretazioni riguardo a fatti o ad eventi. Incoraggiare il progressivo avvicinarsi del bambino alla lingua scritta.
- LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) Rendere il bambino consapevole della ricchezza dell’esperienza quotidiana per simbolizzare e formalizzare le conoscenze del mondo.
METODOLOGIA
- ANIMAZIONE come metodo per entrare nella rete delle relazioni scolastiche e l’instaurarsi dei rapporti.
- GIOCO, ESPLORAZIONE, RICERCA, VITA DI RELAZIONE come lineamenti di metodo per la conduzione delle attività.
- ATTIVITA’ mediante esperimenti ed esperienze (grafiche – pittorico – plastico – manipolative; ludico – espressive, psicomotorie; ludo matetiche, di vita pratica; linguistico – espressive; sensoriali).
- STRATEGIE FINALIZZATE mediante “momenti forti” (Feste di inizio e fine anno, Natale, Carnevale), Spettacoli e Uscite sul territorio
PROGETTO DIDATTICO ANNUALE – LABORATORI – IRC
Ogni anno le insegnanti, riunite in collegio, elaborano le linee programmatiche del percorso formativo del nuovo anno. La programmazione varia ogni anno, generalmente è basata su uno sfondo integratore, sul quale si inseriscono nel corso dell’anno scolastico progetti specifici e laboratori. Le attività didattiche si svolgono in diverse modalità: attività di sezione, di intersezione, attività di laboratorio.
Nei piani di lavoro della nostra scuola è previsto un PROGETTO DIDATTICO LABORATORIALE, che si connota per la sua capacità di coinvolgimento di suscitare interesse e motivazione, prendendo le mosse dal fare dei bambini.
Sono previsti dunque un LABORATORIO ARTISTICO-MANUALE, un PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA e un PROGETTO SPECIALE PER L’INSEGNAMENTO DELLA LINGUA INGLESE (solo per i bambini dell’ultimo anno). Per tutti viene svolto un PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO PER l’IRC (Legge 25-3-1985), preziosa opportunità culturale ed educativa che aiuta i bambini a scoprire le radici della nostra storia ed identità. Le attività in ordine all’IRC offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità del bambino, valorizzano la dimensione religiosa, promuovono la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuiscono a rispondere alle grandi domande di significato e di senso che portano nel cuore.
PROGETTO PEDAGOGIA
La nostra scuola partecipa al PROGETTO PEDAGOGIA promosso dal Comune di Parabiago.
Tale progetto prevede la collaborazione con uno psicologo che, in accordo con il Collegio docenti, potrà essere presente in alcuni periodi dell’anno, per alcuni momenti della giornata, all’interno delle sezioni.
Con le insegnanti procederà all’osservazione del gruppo classe, per aiutarle a comprendere il percorso di crescita dei bambini e a trovare le strategie educative migliori per aiutare tutti a raggiungere buoni traguardi di sviluppo.
CONTINUITÀ
La nostra scuola attua il PROGETTO DI CONTINUITÀ’ con la Scuola Primaria che prevede una serie di incontri durante l’anno scolastico tra gli insegnanti dei due ordini di scuola in preparazione alle attività da svolgere negli incontri tra i bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e quelli del primo anno della scuola primaria. Queste attività saranno propedeutiche al futuro inserimento nella realtà scolastica. Al termine dell’anno scolastico, tra i due gradi di scuola avviene un passaggio di dati necessari per la conoscenza dei nuovi alunni e la formazione delle classi prime. Le modalità e gli strumenti di tali passaggi vengono concordati annualmente.
OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE
Per organizzare in maniera efficace gli interventi educativi, riteniamo fondamentale l’osservazione dei bambini perché permette di conoscere le caratteristiche principali della loro personalità, i loro rapporti con gli altri e con gli oggetti, per individuare occasioni più opportune di intervento.
VALUTARE per conoscere e comprendere i livelli raggiunti da ciascun bambino per identificare i processi da promuovere, sostenere e rafforzare al fine di favorirne lo sviluppo e la maturazione.
VALUTARE all’inizio dell’anno scolastico per conoscere la situazione di partenza; durante l’anno scolastico all’interno dei percorsi didattici proposti; al termine dell’anno scolastico come verifica degli obiettivi formativi raggiunti dai bambini e della qualità delle attività educative.
Indicatori di valutazione: osservazione, colloqui, conversazioni, analisi di elaborati prodotti dai bambini.
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La nostra scuola, sentendosi parte integrante del tessuto sociale, intreccia relazioni con le varie realtà territoriali:
- con la PARROCCHIA partecipando e proponendo momenti di incontro, aderendo ad iniziative di natura religiosa o di solidarietà
- con il COMUNE, con il quale ha stipulato una convenzione
- con l’ASL, come utente supervisore delle disposizioni sanitarie, igieniche e alimentari.
APERTURA AL MONDO
Attraverso la relazione con la FISM nazionale e provinciale, la scuola partecipa al Coordinamento e segue le indicazioni per restare fedele all’ispirazione cristiana che la contraddistingue. Le insegnanti partecipano ai corsi di aggiornamento proposti a livello provinciale. Le iniziative di SOLIDARIETÀ’ sono rivolte principalmente alle terre di missione creando un legame diretto con altri popoli (gemellaggio con la scuola di Bugurora – Tanzania)
La presenza di bambini di origine straniera consente inoltre un approccio interculturale nella esplorazione della realtà.