UN INVITO A SCUOLA
Era una calda giornata di settembre e Diego era nel suo lettino, avvolto in un fresco lenzuolo colorato. La sua mamma entrò nella stanza spalancando le finestre e lasciando entrare tanta luce. Poi disse: – Diego, svegliati! E’ arrivata una letterina per te!
– Una letterina? Chi me la manda, mamma? – chiese Diego.
– La scuola!
– Mamma, ma cos’è la … scuola?!
La mamma ci pensò su e poi rispose:
– Sarai tu stesso a rispondere a questa domanda, perché domani andremo a visitarla!
Diego rimase un po’ perplesso, ma disse: – Va bene mamma.
Il bimbo era in realtà molto curioso. Aveva sentito tanto parlare della scuola, ma non aveva ancora capito cos’era.
Il giorno passò velocemente, arrivò la sera e Diego andò a dormire emozionatissimo perché l’indomani, finalmente, avrebbe scoperto che cos’era la scuola!
Il giorno dopo, la mamma gli fece gli fece il bagnetto, lo pettinò, gli mise il vestitino migliore, poi lo prese per la manina e insieme s’incamminarono. Percorsero un po’ di strada e poi videro un piccolo edificio giallo, con tanti disegni colorati alle finestre e un bellissimo giardinetto.
– Guarda Diego, ecco la scuola!
– Mamma, c’è un’altalena! E anche una casetta di legno!
– Hai visto Diego? Sembra proprio molto carino qui!
– Mamma, c’è una signora che sorride sulla porta e ci saluta…
– E’ la maestra!
– Chi è la maestra?
– E’ una persona che ti vuole bene, che ti aiuta a crescere e t’insegna tante cose.
E’ severa quando occorre e dolce quando hai bisogno di un po’ di coccole.
– E’ come una mamma!
– Quasi Diego, quasi…. – rise la mamma.
– Mamma, ci sono altri bimbi, hai visto?
– La scuola è piena di bambini che, come te, vogliono diventare grandi!
– Che bello! Entriamo?
– Sì……
I due si avvicinarono all’ingresso e la maestra andò loro incontro.
– Buongiorno, come ti chiami? – chiese la maestra a Diego, sorridendo.
– D… Die… Diego! – balbettò il bimbo un po’ intimidito.
– Ciao Diego! Io sono la maestra Sara. Benvenuto a scuola!
– la maestra poi si presentò anche alla mamma di Diego e li invitò ad entrare.
La scuola era piena di cose meravigliose: disegni, cartelloni, pupazzi, giocattoli. Diego era affascinato e non sapeva più dove guardare, c’erano troppe cose interessanti da vedere!
Arrivarono correndo altri bambini e lo chiamarono:
– Ehi ciao, vieni con noi, ci hanno preparato una merendona!
– Mamma posso andare? – chiese Diego che non stava più nella pelle dalla voglia di andare a giocare e a fare merenda con gli altri.
– Certo, vai pure con i tuoi nuovi amici, vi divertirete!
Il bambino corse via e giocò tutto il giorno, mentre la sua mamma parlava con le insegnanti e con gli altri genitori.
La giornata volò e quando fu l’ora di tornare a casa Diego divenne triste: gli dispiaceva molto lasciare quel posto tanto bello e tutti i suoi nuovi amici.
– Non preoccuparti Diego, domani torneremo qui e tu potrai giocare quanto vorrai – disse la mamma.
– Che bello, che bello!
– Ora hai capito che cos’è la scuola, Diego?
– Sì mamma, è un posto meraviglioso, pieno di persone che mi vogliono bene!
La mamma sorrise contenta: il suo piccolo sarebbe diventato presto un ometto in quel luogo che aveva già imparato ad amare!
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