LA TALPA LUIGINA
La talpa Luigina viveva sempre nascosta sottoterra. Le piaceva moltissimo dormire, ma ogni tanto le veniva voglia di sgranchirsi le zampe. Luigina era molto distratta e ci vedeva poco, così non si accorgeva mai di quello che succedeva intorno a lei. Nel bosco erano famose le sue avventure.
Una mattina d’estate Luigina decise di fare una passeggiata. “Dev’esserci il sole” pensò “fa così caldo! Cercherò un po’ d’ombra.” Nel prato pascolava un cavallo e Luigina s’infilò fra le sue zampe, pensando di essere in un boschetto. Si appoggiò a uno dei suoi zoccoli esclamando:” Come si sta bene sotto quest’albero!” Non alzò gli occhi e non vide che, a farle ombra, non erano rami e foglie. “Quasi quasi schiaccio un pisolino” aggiunse e si addormentò beata.
Un giorno, era autunno, la talpa Luigina uscì dalla tana stiracchiandosi. “Fa un po’ freddo per essere estate!” disse. Luigina non si accorgeva mai di niente, nemmeno del passare delle stagioni. Andò in un orto per raccogliere qualche carota, ma improvvisamente si mise a piovere. “Stanno innaffiando l’orto che peccato!” esclamò. Allora corse ad infilarsi nella sua tana e si addormentò subito. Luigina dormiva profondamente nella sua tana, ormai da parecchie settimane. Quando si risvegliò era inverno ma lei naturalmente non si era accorta di niente. “Che freddo per essere in autunno!” disse non facendo caso ai rami degli alberi ormai completamente spogli.
A un tratto cominciò a nevicare. “Guarda cadono foglie bianche!” Luigina ancora assonnata, non distingueva una foglia da un fiocco di neve. “Che freddo! Non ho nessuna voglia di uscire là fuori e mi rimetterò a dormire”. E ritornò verso il fondo della tana dove si raggomitolò per bene. Pochi minuti e si riaddormentò sognando prati fioriti di primavera.
Finalmente arrivò la primavera. I prati erano pieni di fiori appena spuntati. “Che inverno strano” bofonchiò Luigina inciampando in una margherita. “Fa proprio caldo per essere inverno; vero signora mucca?” Nessuno le rispose perché Luigina stava parlando con un cespuglio.
Che maleducate queste mucche!” esclamò Luigina.
Lì vicino però, qualcuno l’aveva sentita. “Mmm” gridò la mucca arrabbiata. “Che tuono! E’ in arrivo un temporale, meglio tornare nella tana” disse Luigina tra sé e sé, distratta come sempre!
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