IL FANTASTICO VIAGGIO DEL SIGNOR ACQUA

Il mare è un mondo meraviglioso, dove vivono esseri fantastici di tutte le forme e di tutti i colori.

Nel mare puoi avventurarti solo se sai nuotare o hai una barca, e anche in questo caso se sai nuotare è meglio. Ed è proprio nel mare che vive il signor Acqua. Il signor Acqua è fatto come un’onda e se ne va a spasso per tutto il mare. Quando è tranquillo è piccolo, ma nelle giornate di burrasca diventa gigante e bisogna stare molto attenti.

In una bella giornata estiva, il signor Acqua vede sulla spiaggia tanta gente. Ci sono anche tre bambini che giocano.

“Che bello” pensa. “Oggi farò delle nuove amicizie”. Anche uno dei bambini si è accorto del signor Acqua e lo saluta.

Il signor Acqua e i tre bambini fanno subito amicizia e giocano tutti i giorni fino al tramonto.

Con il più piccolo il signor Acqua sta molto attento e fa dei giochi tranquilli e facili.

Con i più grandi invece si inventa giochi ben più difficili!

Ma una mattina, quando il signor Acqua arriva alla spiaggia per giocare, non  trova i suoi amici, gli ombrelloni sono chiusi.

Il signor Acqua rimane ad aspettare ma in spiaggia non viene più nessuno.

–          Le vacanze sono finite e i tuoi amici sono tornati a casa – gli dice il polipo Gianni.

Il signor Acqua vuole andare a cercarli e con l’aiuto del sole diventa una nuvola leggera leggera, che sale in alto nel cielo… La nuvola del signor Acqua, spinta dal vento, vola veloce su campagne e foreste. Quanto è grande il mondo! Dove saranno ora gli amici dell’estate? Non sarà facile trovarli.

Cammina cammina, la nuvola arriva nel cielo di una grande città. Sul terrazzo di una casa ci sono due persone che prendono il sole.

“Forse quei due sanno dove posso trovare i miei amici” pensa il signor Acqua, e si avvicina.

–          Non vedi che ci fai ombra, stupida nuvola? – grida l’uomo.

Al signor Acqua non piacciono le persone scortesi e decide di dare una rinfrescatina ai fiori. Poi riprende il cammino tutto contento. “prima o poi li troverò i miei amici!” Pensa.

A un certo punto arriva tra le cime delle montagne: lassù fa così freddo che il signor Acqua si sente gelare! E in quattro e quattr’otto decide di scendere giù. “Che strano” pensa. “Sono diventato tutto bianco!” Il signor Acqua ora è fatto tutto di neve. Arrivato a terra si guarda intorno ma vede solo un animale con due lunghe corna. A parte lo stambecco, che poi non è di grande compagnia, sulla montagna non viene mai nessuno e il signor Acqua si annoia moltissimo.

In primavera però il sole comincia a sciogliere la neve. Il signor Acqua diventa di nuovo liquido e ricomincia a cercare gli amici dell’estate. Saluta le montagne e si avvia giù per un gorgogliante ruscello.

 Nel suo viaggio verso valle il signor Acqua ha tante cose da fare.

Prima fa girare la ruota del mulino di Ivan. Poi innaffia l’insalata di Adele, che ha le foglie verdi e croccanti. Arrivato in pianura, il torrente diventa un grande fiume. Qui aiuta Michele a spingere la sua grossa barca. “Grazie” – dice Michele. “E’ un piacere” – risponde il signor Acqua.

Ma ecco che, improvvisamente, il signor Acqua viene risucchiato in un grosso tubo, che poi diventa due tubi…. I tubi continuano a dividersi in altri tubi sempre più piccoli e ogni volta    il signor Acqua si divide ancora. Quanti signor acqua!

Corri, corri, tutti questi signor Acqua finiscono da qualche parte. Tutti hanno bisogno di loro. “Chissà se alla fine riuscirò a trovare anche i miei amici dell’estate?” Pensa il signor Acqua.

E proprio quando non ci sperava più, ecco che l’ultimo signor Acqua va a finire proprio nella cucina dei suoi amici. “Finalmente vi ho trovato! Ora vi preparo una bibita alla menta! Sentirete che buona!