TUTTI ALL’OPERA
L’insegnamento della religione Cattolica, IRC, nella scuola dell’infanzia paritaria, ha come finalità di promuovere la maturazione dell’identità nella dimensione religiosa valorizzando le esperienze personali e ambientali, orientando i bambini a cogliere i segni della religione cristiana cattolica. Dall’insegnamento della religione cattolica, i bimbi, acquisiscono i primi strumenti necessari a cogliere i segni della vita cristiana, ad intuire i significati, ad esprimere e comunicare le parole, i gesti, i simboli e i segni della loro esperienza religiosa.
Nella nostra scuola l’insegnamento della religione cattolica è parte integrante della programmazione didattica, concorre al raggiungimento delle finalità educative della scuola dell’infanzia che intende formare la personalità del bambino nella sua totalità.
Quest’anno il percorso di I.R.C sarà integrato da varie forme di espressione artistico- musicale, riconducibili al senso religioso umano e alla fede cristiano-cattolica.
In particolare, proporremo spunti di scoperta, apprendimento e comprensione non solo finalizzati ad individuare significative opere d’arte cristiana, ma a cogliere come il senso religioso e l’espressione di fede cristiana siano individuabili anche all’interno di opere non espressamente religioso-cristiane.
LA STORIA DELL’AQUILONE
Una tersa e ventilata mattina di marzo, un bambino, aiutato dal nonno, fece innalzare nel cielo un magnifico aquilone.
Portato dal vento, l’aquilone saliva e saliva sempre più in alto, finchè divenne solo un puntolino.
Il filo si srotolava e seguiva l’aquilone verso l’alto, ma il nonno aveva legato saldamente una estremità del filo al polso del bambino.
Lassù, nell’azzurro, l’aquilone dondolava tranquillo e sicuro, seguendo le correnti.
Due grassi piccioni chiacchieroni, che volavano pigramente, si affiancarono all’aquilone e cominciarono a fare commenti sui suoi colori.
“ Sei vestito proprio in ghingheri, amico” disse uno.
“Dai, vieni con noi. Facciamo una gara di resistenza” disse l’altro.
“Non posso” disse l’aquilone.
“Perché?”
“Sono legato al mio padroncino, laggiù sulla terra”
I due piccioni guardarono in giù.
“Io non vedo nessuno” disse uno.
“Neppure io lo vedo” rispose l’aquilone, “ma sono sicuro che c’è: perché
ogni tanto sento uno strattone al filo.”
Cfr. Bruno Ferrero, Altre storie, ed. Elledici.

SII FELICE SE OGNI TANTO DIO DA’ UNO STRATTONE AL TUO FILO.
NON LO VEDI, MA E’ LEGATO A TE.
E NON TI LASCERA’ PERDERE. MAI.
L’ANGELO FELICETTO NEL PAESE DI TRISTONIA
In una valle lontana, esisteva un paese che si chiamava Tristonia.
Tristonia era un paese molto strano: lì la gente era sempre triste, nessuno rideva mai, a nessuno scappava mai un sorriso, nemmeno piccolo piccolo…
Ognuno pensava solo a se stesso, alle proprie necessità, dimenticandosi, così degli altri. La gente, addirittura, neanche si conosceva!
Non c’erano asili a Tristonia, non c’erano cinema, né parchi, né piazze… insomma, non c’era neanche un posto nel quale poter stare tutti
insieme, per conoscersi, chiacchierare, giocare… Pensate che a Tristonia non c’era neanche una chiesa.
Un giorno, visto tutto questo, Dio decise di mandare da quelle parti l’angelo Felicetto, perché mettesse le cose a posto.
– Dunque, al lavoro! – esclamò Felicetto, appena giunse a Tristonia – Ci sarà parecchio da fare qui!
E subito si mise all’opera. La prima cosa che Felicetto intendeva fare, era costruire una chiesa.
– Così la gente avrà finalmente un posto dove potersi incontrare, conoscersi, volersi bene! – pensava l’angioletto.
Detto fatto… iniziò la costruzione di una bella chiesetta.
I bambini che abitavano a Tristonia si incuriosirono presto.
– Un angelo al lavoro?! – si domandavano stupiti – andiamo a vedere che cosa fa…
– Ciao! – esclamò uno dei bambini – chi sei?
– Sono l’angelo Felicetto, piacere di conoscerti!
– E che cosa stai facendo?
– Non vedi!? Sto costruendo una chiesa.
– Una chiesa? Che cos’è una chiesa? – domandò un altro bambino.
– Una chiesa – spiegò pazientemente Felicetto – è un luogo dove gli uomini si incontrano per lodare Dio e per volersi bene come fossero tutti fratelli.
– E’ davvero una bella idea, sai? – aggiunse un terzo bambino – qui non ci sono posti dove poter stare insieme a pregare e volersi bene…
– Posso aiutarti a costruire la tua chiesa? – domandò il primo bambino a Felicetto.
– Ma certo che puoi! – rispose l’angelo molto contento- però devo dirti una cosa: questa non è la “mia” chiesa, perché la chiesa è di tutti!
– Anche mia?
– Si, anche tua, certo!
– Felicetto, possiamo aiutarti tutti a costruire la nostra chiesa? Chiesero allora i bambini.
– Potete aiutarmi tutti! Vedrete che ci divertiremo! – concluse Felicetto, pieno di gioia.
Così, con l’aiuto dei bambini di Tristonia, la chiesa venne costruita in poco tempo.
Il giorno in cui fu pronta, Felicetto disse: Manca solo una cosa alla nostra bella chiesetta.
– Che cosa? – domandarono i bambini.
– Mancano tutti gli abitanti del paese, naturalmente! – esclamò l’angioletto.
– Ti aiuteremo anche in questo, Felicetto, non temere! Porteremo qui le mamme, i papà, i nostri fratelli, i nonni, gli amici….
E vedrai che la chiesa sarà presto piena!
I bambini, al colmo della felicità, si agitavano tra gli ultimi mattoni e i secchi di vernice.
– Ce l’abbiamo fatta, ci siamo riusciti! – esclamavano – finalmente anche Tristonia ha un luogo nel quale la gente potrà riunirsi per stare insieme a pregare!
E così fu. Da quel giorno il paese non si chiamò più Tristonia ma Felicilandia. La gente iniziò a riunirsi nella chiesetta, si conobbe e si volle subito bene.
Tutti insieme cantavano e lodavano Dio e si abbracciavano con affetto, finalmente felici.
E da allora vissero sempre insieme, come tanti fratelli.
cfr. don G. Morante L’educazione religiosa nella scuola materna.
Proposte ed orientamenti per la programmazione didattica.
LA FILASTROCCA DELLA CHIESA
Se una chiesetta vuoi disegnare 4 righe, come una casetta, dovrai fare.
Poi aggiungi: un portone marrone, due vetrate e un rosone, sopra il tetto a punta, e più su la Croce di Gesù.
Per completare il campanile non dimenticare … fallo alto alto fin lassù, con il tetto nel cielo blu.
In una sola finestra disegna le campane, che suonano sempre vicine e lontane.
Se le indicazioni hai seguito … di disegnare la chiesetta hai finito !!
STORIA DI UN MUCCHIO DI SASSI
GIOCO – ATTIVITA’: Costruiamo anche noi una Chiesa, utilizzando materiali diversi, che abbiamo a disposizione in casa o in giardino.
“Sotto il sole incredulo e persino spaventato, con un chiasso da far impazzire, milioni e milioni di anni fa emerse con incredibile potenza dalle viscere della terra una montagna altissima. Era imponente, solida e s’innalzava al cielo senza temere nulla. Quando poi vennero gli uomini – chissà quanti anni dopo! – videro la montagna e si dissero: “Costruiamo qui le nostre case. Qui le fondamenta saranno sicure, perché poggiano sulla roccia! Qui saremo protet ti dal freddo vento d el nord!”. Sorsero così sulle sue pendici molti villaggi e divennero quasi una città. I sassi che componevano la montagna si tenevano stretti stretti e così il freddo vento del nord trovava la strada sbarrata e la gente viveva tranquilla sotto la grande mo ntagna. Passarono a nni e secoli. Ed ecco, i sassi della montagna imponente cominciarono a litigare. L’uno diceva: “Tu fatti un po’ in là: con il tuo spigolo mi pungi la schiena”. L’altro diceva: “Ehi, tu, lasciami respirare un po’: sei tutto ruvido e mi st ai addosso da schiacciarmi!” e un altro ancora: “Voi che mi state in testa, mi siete proprio antipatici! Mai che ries ca a vedere un po’ d’azzurro!”. Insomma, non erano più contenti di essere insieme e si staccarono un po’ l’uno dall’altro. Ecco cosa succes se: quando venne l’acqua, trovò fessure in cui penetrare e scavò, scavò profondamente. Quando venne il gelo, l’acqua divenne ghiaccio e allargò ancora le fessure. Così i sassi cominciarono a sentire, come un brivido, il vento fischiare e finì che un giorno gli abitanti del villaggio udirono un rombo come di tuono e videro spa ventati la montagna franare. Che spavento! Per fortuna la frana si fermò a metà montagna e non ci furono morti. La grande montagna, però era diventata pericolosa e nessuno costruiva più case sulle sue pendici. La forza del monte era diventata minaccia: la gran massa di pietre che prima proteggeva il villaggio ora stava lì, come un rischio. La storia però finisce bene. Un bel giorno arrivò un camionista. Caricò le pietre franate sul suo c amion e le portò in cantiere. Le belle pietre furono squadrate, poi messe l’una sull’altra e stre tte insieme da un buon cemento. Venivano, di tanto in tanto, l’architetto, il geometra, l’ingegnere e dicevano: “Facciamo così”, “Ora mettetele qui”. Così, gio rno per giorno i sassi della montagna si trovarono di nuovo insieme, stretti stretti e dal mucchio disordinato e pericoloso sorsero infine le mura di una chiesa. Ancora adesso la gente si raduna volentieri nella chiesa di pietre; si sente sicura, protetta da quelle solide pareti dove risuonano canti e preghiere. Anche i sassi, dopo aver litigato, sono ora contenti di stare stretti stretti ad ascoltare la gente che loda Dio.”
Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano
LA STORIA DELLA PASQUA
Ed ora che abbiamo letto tutti i racconti sulla Storia della Pasqua … facciamo tanti disegni per ricordarci che Gesù ha vinto la morte.
CAMPI DI ESPERIENZA
IL SE’ E L’ALTRO
TRAGUARDI
Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.
IL CORPO IN MOVIMENTO
Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.
I DISCORSI E LE PAROLE
Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso
LA CONOSCENZA DEL MONDO
Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.
OBIETTIVI ANNUALI PER FASCE D’ETA’
CAMPI D’ESPERIENZA
OBIETTIVI DAI TRAGUARDI: 3 ANNI
OBIETTIVI DAI TRAGUARDI: 4 ANNI
OBIETTIVI DAI TRAGUARDI: 5 ANNI
IL SE’ E L’ALTRO
- Scoprire nei racconti del Vangelo la persona di Gesù
- sperimentare relazioni serene con bambini e adulti
- comprendere l’importanza e la gioia dello stare insieme
- Scoprire nei racconti del Vangelo la persona di Gesù
- sperimentare relazioni serene con bambini e adulti
- comprendere che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel Suo nome
- comprendere l’importanza e la gioia dello stare insieme
- Scoprire nei racconti del Vangelo la persona di Gesù
- Comprendere che Dio è Padre di tutti
- comprendere che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel Suo nome
- sperimentare relazioni serene con bambini e adulti
- comprendere l’importanza e la gioia dello stare insieme
IL CORPO IN MOVIMENTO
- conoscere il proprio corpo
- rafforzare la fiducia in sé attraverso l’espressività corporea
- comprendere che attraverso il corpo si può esprimere l’esperienza religiosa
- manifestare in modo positivo la propria interiorità
- raccontare le proprie emozioni attraverso il proprio corpo
- rafforzare la fiducia in sé attraverso l’espressività corporea
- comprendere che attraverso il corpo si può esprimere l’esperienza religiosa
- manifestare in modo positivo la propria interiorità
- raccontare le proprie emozioni attraverso il proprio corpo
- rafforzare la fiducia in sé attraverso l’espressività corporea
IMMAGINI, SUONI E COLORI
- conoscere alcune tradizioni della vita dei cristiani
- conoscere alcune tradizioni della vita dei cristiani
- imparare alcuni linguaggi significativi della tradizione cristiana
- esprimere con creatività il proprio vissuto religioso
- conoscere alcune tradizioni della vita dei cristiani
- imparare alcuni linguaggi significativi della tradizione cristiana
- esprimere con creatività il proprio vissuto religioso
I DISCORSI E LE PAROLE
- ascoltare semplici racconti biblici
- imparare alcuni semplici termini della tradizione cristiana
- ascoltare semplici racconti biblici
- imparare alcuni termini della tradizione cristiana
- imparare a narrare semplici racconti ascoltati e riflettere sui significati delle parole usate
- imparare a narrare semplici racconti ascoltati
- impara alcuni termini della tradizione cristiana
- imparare a narrare semplici racconti ascoltati
- sviluppare una comunicazione significativa in ambito religioso
- riflettere sui significati delle parole usate
LA CONOSCENZA DEL MONDO
- osservare con meraviglia il mondo
- sviluppare semplici comportamenti di responsabilità verso il mondo
- osservare con meraviglia ed apprezzare il mondo
- comprendere che il mondo è un dono di Dio
- sviluppare semplici comportamenti di responsabilità verso il mondo
- osservare con meraviglia ed apprezzare il mondo
- comprendere che il mondo è un dono di Dio
- sviluppare comportamenti di responsabilità verso il mondo
PERCORSO ANNUALE
- Settembre – Ottobre: PRONTI, PARTENZA… VIA!
IO … IO NELLA MIA FAMIGLIA … IO E I MIEI NUOVI AMICI
UN AMICO SPECIALE: L’ANGELO CUSTODE
- Novembre: TUTTO INIZIO’ CON UN SI’
L’ANGELO GABRIELE ANNUNCIA LA BUONA NOVELLA
- Dicembre: E’ NATO UN BAMBINO
NASCITA DI GESÙ’ E VISITA DEI MAGI DALL’ORIENTE
- Gennaio – Febbraio: CAMMINARE CON GESÙ’: L’ASINO NADIR RACCONTA…
GIOVANNI IL BATTISTA E IL BATTESIMO DI GESÙ’
- Marzo – Aprile: …E LA STRADA CONTINUA: ARRIVATI A GERUSALEMME!
ENTRATA DEL MESSIA A GERUSALEMME … PREPARAZIONE DELLA CENA DI PASQUA… LA RESURREZIONE DI GESÙ’
- Maggio – Giugno: LA CHIESA: CASA DI GESU’
LA CHIESA COME LUOGO DI PREGHIERA PER I CRISTIANI
LA NOSTRA CHIESA E LE SUE PARTI
PERCORSI
TEMPO DI ACCOGLIENZA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
- Scoprire la propria identità
- Sentirsi parte integrante di una famiglia
- Approfondire identità dei membri della famiglia
- Scoprire relazioni all’interno del nucleo familiare
- Imparare a socializzare accogliendo gli altri con fiducia
- Intuire l’importanza dell’ascolto e della comprensione degli altri
- Accogliere eventuali diversità
- Avvicinarsi alla figura dell’angelo custode come dono prezioso e personale
TUTTO INIZIO’ CON UN SI’
- Intuire l’importanza dell’arcangelo Gabriele e il valore degli angeli, mediatori tra Dio e gli uomini
- Conoscere gli avvenimenti che precedono la nascita di Gesù
- Scoprire il significato dell’Avvento, importante preparazione al Natale
E’ NATO UN BAMBINO
- Conoscere gli episodi biblici legati alla nascita di Gesù
- Scoprire e conoscere i segni del Natale presenti nella tradizione
- Conoscere le figure dei Re Magi
- Intuire il significato religioso- simbolico dei Magi
- Interiorizzare il significato della stella
- Scoprire la rappresentazione del Presepe nelle diverse culture
CAMMINARE CON GESÙ’: L’ASINO NADIR RACCONTA…
- Scoprire la figura di Giovanni il Battista
- Comprendere che Gesù, facendosi battezzare da Giovanni, ubbidì alla volontà di Dio
- Conoscere i simboli del Battesimo Cristiano
- Interiorizzare il significato cristiano del Battesimo
… E LA STRADA CONTINUA: ARRIVATI A GERUSALEMME !
- Conoscere i principali eventi della Pasqua di Gesù.
- Conoscere segni e simboli Pasquali
- Intuire il significato della Pasqua come “Festa della Vita”
LA CHIESA: CASA DI GESÙ’
- Comprendere che la chiesa è il luogo i cui si riuniscono i cristiani per incontrare Gesù
- Comprendere come i cristiani sentono Gesù presente
- Scoprire che i cristiani vanno in chiesa per incontrare Gesù e fare festa insieme a Gesù.